La storia

Costa Masnaga era già abitata in epoca romana, come testimonia una tomba del IV secolo rinvenuta nel 1897.
Dall’anno 920 è documentata l’esistenza di un castello (“castro”) costruito dalla famiglia nobile dei Càrcano, per difendersi dai continui saccheggi degli Ungari. In quell’epoca, tutto il territorio circostante era caratterizzato da numerosi castelli e fortificazioni edificati dalle potenti famiglie di probabile origine longobarda.
La testimonianza più evidente di quegli anni, è la Torre di Camisasca, recentemente restaurata ed inaugurata.
La storia più recente di Costa Masnaga non si discosta di molto da quella che ha caratterizzato lo sviluppo degli altri centri della zona. Tra i fatti che più hanno colpito la comunità di Costa Masnaga, la peste, che scoppiò nel 17° secolo quando giunsero le armate dei Lanzichenecchi. La Peste, infatti, decimò la popolazione del paese.
II territorio e la popolazione di Costa Masnaga si è sempre distinta per l’intraprendenza e la laboriosità. Quando inizia ad attecchire la coltura del baco da seta Costa Masnaga a pronta a cogliere l’occasione rappresentata dalla nascente industria. A mettere il paese in una situazione di vantaggio la presenza, sul proprio territorio di moltissime piante di gelso, alberi indispensabili per l’allevamento del prezioso baco.
Agli inizi dell’800 quello dello sfruttamento del baco da seta incomincia ad assumere le proporzioni di un’industria e Costa Masnaga vede la nascita dei primi opifici. Per il paese si tratta di un salto qualitativo di grandissima importanza. L’attività tessile e serica prende piede e si espande.
Infatti, accanto alla lavorazione della seta nascono anche aziende specializzate nella lavorazione di altre fibre, come per esempio quella del cotone. Per il paese quella della lavorazione tessile diventerà una vera e propria vocazione.
A riconoscere questa particolare propensione per il tessile arriva il conferimento, da parte delle preposte autorità, del titolo di “Città del Tessile”.
A Costa Masnaga, infatti, hanno sede alcuni dei gruppi tessili più importanti del settore, gruppi che si sono contraddistinti per l’alto livello qualitativo del prodotto, e per l’impegno profuso nella ricerca di nuovi tessuti e filati.
A Costa Masnaga si è insediata anche una delle più importanti aziende produttrici di materiale rotabile, che grazie alle sue capacità, ha partecipato anche alle forniture per il tunnel della Manica. Ma la realtà produttiva che contraddistingue il centro non è rappresentato solo da aziende tessili o di costruzioni meccaniche. II tessuto connettivo dell’economia costamasnaghese è rappresentato da una moltitudine di aziende che lavorano il legno e il ferro.
Non tutti sanno che Costa Masnaga e l’Irlanda hanno uno specialissimo rapporto. Non sono i lini o le lane dell’Isola che legano Costa Masnaga all’Irlanda. Si tratta di un uomo, che nato a Costa Masnaga e trasferitosi nel paese di Joyce ha gettato le basi dell’ottimo sistema postale irlandese. Carlo Bianconi è nato a Costa Masnaga nel 1786. A sedici anni, il giovane lascia il paese per trasferirsi a Clonmel, nella contea di Tipperary, nel sud dell’Irlanda. Nel 1815 da il via alla costruzione di una rete di collegamento basata sui carri e carrozze che raggiunge una perfezione tale da diventare la base del sistema postale irlandese. Per gli irlandesi, Carlo Bianconi è una sorta di eroe, e gli scambi culturali tra le comunità di Clonmel e Costa Masnaga sono intensissimi.

torna all'inizio del contenuto
Skip to content